© Hotpot Ai
Sognato e riportato su carta da
Efed (@the_efed)
"Questo mese sono sparito lo so, vi devo raccontare un po' di cose che sono successe. Era un sabato sera come tanti..."
Stacco
Il presidente in motorino attraversando strade del Canavese boschivo si sta dirigendo verso la birreria Senorita....
Stacco
C'è una festa tra amici nel pub, il presidente è carico e si scola due bottiglie di vino rosso da solo poi dice: "ragazzi devo andare a Cavagnolo!"
Stacco
il presidente sta guidando il suo motorino, senza casco, nella notte, in un Leccapó molto più montuoso e boscoso del normale, ad un certo punto c'è un bivio che conduce verso due strettissime gallerie. Il presidente imbocca quella di sinistra con decisione, nonostante non si veda assolutamente nulla dentro allo stretto buco.
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Il presidente è dentro alla galleria, ed in quell'istante il suo piccolo motorino si è magicamente trasformato in un’automobile, la carreggiata pur essendo abbastanza larga è suddivisa in tante micro corsie delimitate da piccole barrette verticali catarifrangenti, quasi a voler definire le varie linee caratteristiche della traiettoria del veicolo. Sul veicolo ci sono anche la First lady e qualche mezzo branzino, qualcuno commenta la scena: "ma Presidente che cazzo hanno fatto qua con tutte ste barrette colorate?" E Presidente e First lady rispondono all' unisono: "l'ennesima pazzia dell'amministrazione di Lauriano!"
Ad un certo punto verso la fine della galleria il Presidente travolge una ragazza a piedi in mezzo ad una delle minicorsie. In un istante l'auto torna ad essere un motorino ed i mezzi branzini tornano ad essere spettatori non-passeggeri. Improvvisamente spuntano i Carabinieri e bloccano il Presidente all'imbocco della galleria, sulla scena del crimine. Il presidente, disperato si mette le mani fra i suoi lunghissimi e lucentissimi capelli rossi (da grande rockstar) che si espandono nell'aria sembrando ancora più lunghi, mentre gli sbirri lo stanno ammanettando sul motorino. Ed i mezzi branzini eterei commentano fra loro: "cazzo! è senza casco ed ha pure bevuto due bottiglie di rosso, che sfiga!"
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La scena si sposta nella centrale dei carabinieri di Cavagnolo (che è la classica centrale di polizia americana). Il presidente è seduto nella sala d'aspetto in attesa di essere interrogato e sottoposto ad alcoltest. Ma ad un certo punto due carabinieri iniziano a litigare e a picchiarsi tra loro lasciando temporaneamente la sala. È in questo istante che il Presidente dai lunghi capelli, che era ormai rassegnato e a testa bassa, si riattiva e con un pizzico di follia e l'occhio assatanato, coglie l'attimo e fugge dalla centrale di polizia.
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La scena si sposta, qualche minuto dopo, sulla piazza centrale di Cavagnolo completamente illuminata, seduti in tranquillità su un muretto, ci sono tutti i mezzi branzini compreso il presidente che nel frattempo si è rasato completamente i capelli ed ha cambiato vestiti risultando irriconoscibile.
Ad un certo punto arriva un carabiniere e chiede: "avete visto per caso passare di qua un ragazzaccio coi capelli lunghi e rossi tutto scapigliato?"
Il presidente risponde, con uno sguardo tra il folle ed il divertito: "no brigadiere mica siamo bestie di satana noi!"
Ed il carabiniere: "giusto ho sbagliato io a chiederlo si vede che siete gente per bene! Grazie lo stesso ragazzi e se vedete facce strane in giro non esitate ad avvertirci!"
Poi si rivolge ai colleghi:
"Qui non l'ha visto nessuno, cerchiamolo sulle colline e nei cimiteri!"
La scena si conclude con il ghigno indemoniato e soddisfatto del Presidente e di tutti i suoi amichetti.
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